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le tappe
CAMMINO DELLE APPARIZIONI
MONTE BERICO/VICENZA - MADONNA DEI MIRACOLI/LONIGO
Distanza : Km 30
Dislivelli : Salita 685 m / Discesa 760 m
Difficoltà : Media/Difficile
Dal piazzale della Vittoria antistante la Basilica prendiamo a destra per Viale X Giugno, marciapiede e pista ciclabile sulla sinistra, per circa 1Km. fino ad arrivare a Villa Guiccioli (1) sede del Museo del Risorgimento e Resistenza. Ci spostiamo sul lato destro dove il marciapiede continua per circa 1 Km poi bisogna proseguire sul ciglio della strada, facendo attenzione al traffico soprattutto nelle ore di punta. Si prosegue con vari saliscendi con interessanti scorci sulla pianura ad ovest e sulla valle di Fimon ad est, si passa sopra i tunnel della A4 e si arriva ad un bivio (2) in prossimità di Villa Margherita dove noi terremo la destra. Teniamo sempre la strada maestra passando per le località di Villa ed Arcugnano; non fatevi tentare dalle strade che incontriamo sulla sinistra che vanno tutte in rapida discesa verso il lago. A circa 3,5 da Arcugnano , in prossimità di una curva a dx, prendiamo una stradina a sinistra (3) , variante di Via San Bernardino con accesso solo ai residenti, piuttosto ripida di circa 400 m, che ci evita una specie di tornante della provinciale stretto e con limitata visibilità ; al termine della discesa , sulla curva della provinciale prestare attenzione a rispettare lo stop. Dopo 800 m. troviamo a sx la chiesa di Perarolo (4) con un bel campanile di particolare fattura, staccato dall'edificio religioso. Qui ci sono panchine e una fontana d'acqua per rifocillarci prima delle salite più importanti della tappa. All'incrocio che troviamo dopo soli 150 metri teniamo la sinistra per Via Righi, attenzioni soprattutto per i ciclisti ad inserire nel cambio rapporti agili per non sforzare la trasmissione; ripide salite alternate a falso piani per respirare per circa 2,5Km ci porteranno ad un quadrivio (5) ; andiamo dritti e con un ultimo sforzo di 500 m arriviamo a San Gottardo, sullo scollinamento bar pizzeria a dx . Ci aspetta ora una discesa ristoratrice ( attenzione per i ciclisti a non farsi prendere dalla velocità) per circa 2,5 km fino ad un incrocio (6) località Capitello, con zona riposo e fontanella d'acqua. Teniamo la sx ancora in discesa ( sempre prudenza per i ciclisti pendenze da non sottovalutare) fino ad arrivare ad un quadrivio (7): siamo in località Bocca d'Asciesa, passo che divide Brendola a dx dalla Val Liona a sx; noi andiamo diritti in Via Crearo , che ci invita con due ripidi tornanti, con pendenza meno marcata passeremo per la Fontana del Crearo, bel panorama su tutte le montagne, da sx a dx il Baldo, il Carega, il Pasubio e l'Altipiano di Asiago; proseguiamo fino ad un incrocio, di fronte alla Trattoria Vighetto (8); giriamo a dx in via Fontanelle e teniamo la sx , dopo 300 m giriamo ancora a sx sempre in via Fontanelle; qualche centinaio di metri con discesa ripida ci fa scendere al centro di un tornante della provinciale , all'interno del quale è posta una rilassante area di sosta con acqua e zona pic-nic (9); riposo propiziatorio prima delle ultime impegnative salite . Dopo circa 150 m giriamo a sx in Via Cà Vecchie e seguiamo le indicazioni per il Museo della Civiltà Contadina (10), interessante collezione privata della famiglia Etenli ( visite previo accordi ) sugli attrezzi agricoli dei tempi andati; ripartiti ci attende uno strappo in salita , corto ma intenso, che ci porterà in quota, altra serie di saliscendi per circa 2,5 Km fino ad un incrocio con Via Grotte (11); le salite sono finite, teniamo la destra e seguiamo la strada per circa 1,3 Km fino alla chiesetta delle Grotte. Qui giriamo a sx in Via Madonna Addolorata, sterrata ma ben battuta; dopo circa 1 Km di discesa ritroviamo l'asfalto nei pressi di un ex ristorante abbandonato; teniamo la sx per 300 m e allo stop giriamo a destra. La visione si apre ora sulla pianura di Lonigo, Villa La Favorita svetta su una piccola collina e verso i Lessini si vede il campanile di Monteforte d'Alpone; ai piedi del monte l'imponente cantina sociale Collis; piccola salita al cui culmine troviamo a sx un arco in pietra quale ingresso della Villa La Rocca Pisana ( Arch. Scamozzi 1576 ) (12) che potremmo ammirare dalla curva successiva della strada. Da questo punto panoramico un percorso protetto ci fa scendere fino in centro a Lonigo, costeggiando l'imponente muro di cinta di Villa Giovannelli; alla fine della discesa sulla destra merita uno sguardo l'ingresso monumentale dei Fiumi (13) era l'accesso principale alla villa . Attraversiamo l'incrocio e percorriamo prima Via Ognibene e poi Via Garibaldi, entrambe ornate di bei porticati, negozi e bar, che ci guideranno nel salotto cittadino di Piazza Garibaldi (14), chiusa a sud da Palazzo Pisani ornato di doppia scalinata che conduce al piano nobile; sotto la balconata un ampio arco consente di vedere oltre , Piazza Matteotti dove possiamo vedere la Chiesa Parrocchiale e il Teatro Comunale . Il nostro cammino prosegue invece a destra dell'obelisco, monumento ai caduti della Grande Guerra , attraversando l'ampio porticato neoclassico del Palazzo del Popolo e passando in Piazza IV Novembre dove l'ampia scalinata fa risaltare l'imponente Duomo e il Torrione medievale; prendiamo Via Pontedera dove sul lato destro la ciclopedonale ci protegge dal traffico. Attraversiamo due ponti , il primo sul torrente Guà ( nome che l'Agno prende in questo tratto) e il secondo sul Rio Acquetta. Lasciamo a dx la zona artigianale/industriale e alla rotatoria davanti al cimitero di Madonna andiamo diritti sulla stradina asfaltata; dopo circa 400 m giriamo a sx in Via Chiesa e dopo 100 m arriviamo davanti alla Chiesa Madonna dei Miracoli (15).
Santuario Mariano eretto in ricordo di un miracolo qui avvenuto nel 1486, su un precedente insediamento dei Frati Olivetani ; di importanza artistica il portale con statue dipinte attribuite ad Alvise Lamberti da Montagnana e una delle più ricche collezioni di ex voto d'Europa , con cimeli risalenti ai tempi della costruzione della chiesa ( per visite contattare la Parrocchia di Lonigo 0444-830060).
CAMMINO DELLE APPARIZIONI
MADONNA DEI MIRACOLI / LONIGO - SANTUARIO MONTE BERICO / VICENZA
Dal piazzale ciottolato antistante la chiesa, sulla destra c'è una apertura che immette su una stradina , teniamo la sinistra e costeggiando il campo da calcio arriviamo allo stop, giriamo a destra per altri 300 metri circa. Attenzione a questo incrocio con visibilità limitata , attraversiamo e ci immettiamo sulla ciclabile in sede protetta che ci accompagnerà fino in centro a Lonigo. Già dal ponte S. Giovanni sul fiume Guà ( statua dedicata al santo sull'ultima casa a sx ) si apre lo sguardo sulla città, il Duomo, il Torrione, il Palazzo del Popolo e le ville Giovannelli e Rocca Pisana sui Colli. Dopo il sagrato della chiesa attraversiamo la strada e ci troviamo in Piazza Garibaldi (1) , il salotto di Lonigo, chiusa a sud dal Palazzo Pisani, con doppia scalinata che conduce al piano nobile e arco di passaggio, oltre al quale ci sono il Teatro Comunale e la Chiesa Parrocchiale. Il cammino invece prosegue verso Nord per Via Garibaldi tutta ornata di portici di varie epoche fino a Piazza XX Settembre e proseguendo in Via Ognibene, sempre porticata. In fondo appare l'ingresso monumentale detto dei Fiumi di Villa Giovannelli; prendiamo la strada in salita, Via Ridolfi, per una cinquantina di metri e poi giriamo a sinistra ( sentiero 41 ) , strada ciottolata che ci porta all'ingresso della Villa. Passiamo oltre sul percorso pedonale con asfalto rosso fino ad una scalinata che saliamo, attraversiamo la strada e per altri 100 metri seguiamo il sentiero pedonale che costeggia il muro di cinta della villa. Alla curva si apre la vista sulla Rocca Pisana, opera dello Scamozzi , l'allievo del Palladio, che riprende per certi aspetti la forma della Rotonda. Procediamo sulla strada e dopo scollinato possiamo ammirare alla nostra sinistra la corona di monti che circondano questo tratto di pianura, dal Baldo , Carega, Piccole Dolomiti, Pasubio e Atopiano di Asiago ; alla curva a destra giriamo subito a sinistra e teniamo la destra di questa stradina ,dopo 200 m una ripida salitina porta ad un ristorante dismesso e la stradina diventa sterrata; la seguiamo in salita per circa 1 km fino a sbucare su strada asfaltata in località Grotte dove insiste una graziosa chiesetta con bella scalinata. Giriamo a destra se seguiamo la strada asfaltata per circa 1,3 km; all'incrocio con via Monte Gallo, la imbocchiamo girando a sinistra. Seguiamo l'andamento della strada che ci regala qualche breve ma intesto strappo in salita e poi una discesa fino al Museo della Civiltà Contadina della famiglia Etenli, ca. 2,5Km. Qualche centinaio di metri a arriviamo ad un incrocio, giriamo a destra e dopo 300 metri troviamo all'interno del tornante una zona di sosta attrezzata con fontana. Dall'altra parte del ciglio stradale inizia via Fontanelle, che dovremo risalire ( per i ciclisti rampa molto ripida ). Allo stop giriamo a destra e la teniamo per 200 metri fino ad incrociare Via Crearo a sinistra che imboccheremo; panoramica vista sulla vallata di Brendola ; la percorriamo tutta fino all'incrocio di quattro strade detto Bocca d'Asciesa. Attenzione all'attraversamento per traffico veloce; prendiamo quindi Via Arcisi che con regolare e non sempre agevole salita ci condurrà a San Gottardo , piccolo nucleo con bar pizzeria di fronte alla chiesa. Seguendo la strada arriviamo ad un incrocio che attraversiamo; dopo circa 2,5 Km di discesa arriviamo a un incrocio in località Perarolo, giriamo a destra e dopo poco troviamo la chiesa, con bel campanile staccato dal corpo principale, panchine e fontanella d'acqua per ristorarci. Proseguiamo in direzione nord e dopo 800 m circa imbocchiamo a destra Via S.Bernardino ( traffico riservato ai residenti) , con strappetto in salita; piccola variante dalla provinciale che ci permette di tagliare un tornante stretto e con scarsa visibilità; dopo circa 600 m riprendiamo la strada asfaltata fino ad Arcugnano. Teniamo sempre la strada maestra che già riporta le indicazioni per Vicenza; passiamo davanti a Villa Margherita e dall'alto vediamo sotto di noi l'autostrada A4. Dopo vari saliscendi e qualche Km arriviamo a Villa Guiccioli sede del Museo del Risorgimento. L'ampio marciapiede ci condurrà in sicurezza fino al Santuario di Monte Berico.